DPI anticaduta

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Secondo l’art. 74, comma 1 del D.Lgs. n. 81/08 per Dispositivo di Protezione Individuale, si intende <<qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.>>

I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.

La normativa sulla sicurezza impone dei precisi obblighi al datore di lavoro, il quale è tenuto a mantenere in efficienza i DPI e assicurarne le condizioni d’igiene, mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie e secondo le eventuali indicazioni fornite dal fabbricante. Allo stesso tempo la legge prescrive specifici obblighi anche ai lavoratori, i quali, oltre ad utilizzare i DPI messi a loro disposizione conformemente all’informazione e alla formazione ricevute e all’addestramento eventualmente espletato, devono anche provvedere alla cura di detti DPI e non apportare modifiche di propria iniziativa che possano comprometterne il loro uso.

I Dispositivi di Protezione Individuale non solo devono garantire la protezione della persona, ma devono mantenere tale proprietà per tutto il periodo del loro impiego. Pertanto essi devono essere adeguatamente mantenuti in stato di efficienza anche attraverso specifiche procedure e controlli periodici.

I DPI ANTICADUTA

I DPI anticaduta sono dispositivi di protezione individuale di III categoria, ovvero sono sistemi destinati a salvaguardare le persone da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente.

Il D.Lgs. 81 del 2008 all’art. 115, comma 1 specifica che nei lavori in quota, qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva, è necessario che i lavoratori utilizzino sistemi di protezione idonei per l’uso specifico, composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali:

Assorbitori di energia

Connettori

Dispositivo di ancoraggio

Cordini

Dispositivi retrattili

Guide o linee vita flessibili

Guide o linee vita rigide

Imbracature

LA NORMATIVA EN 365

Con riferimento ai DPI contro le cadute dall’alto la EN 365 detta i “Requisiti generali per le istruzioni per l’uso, la manutenzione, l’ispezione periodica, la riparazione, la marcatura e l’imballaggio” di detti dispositivi.

La normativa europea stabilisce che ciascun DPI anticaduta deve essere sottoposto a regolare manutenzione ed ispezione periodica e, nel caso necessario, siano effettuate le adeguate riparazioni.

Ma facciamo chiarezza su questi 3 termini…

MANUTENZIONE

MANUTENZIONE

Atto di mantenere i DPI o altro equipaggiamento in una condizione di funzionamento sicuro mediante azioni preventive
quali pulizia e immagazzinamento adeguato.

Può essere eseguita dall’utilizzatore
secondo le istruzioni fornite con
la nota informativa.

ISPEZIONE PERIODICA

ISPEZIONE PERIODICA

Atto di condurre periodicamente un’ispezione approfondita dei DPI o di altro equipaggiamento per verificare la presenza di difetti, per esempio danno o usura.

Deve essere svolta unicamente da persona competente e nel rispetto delle procedure d’ispezione periodica del fabbricante.

RIPARAZIONE

RIPARAZIONE

Attività svolta qualora insorgano dubbi o conclamati malfunzionamenti del DPI, sempre che sia riparabile.

Deve essere svolta unicamente da persona competente per le riparazioni, preventivamente autorizzata dal fabbricante, in conformità alle istruzioni da esso impartite

Aka è centro specializzato nella revisione ed ispezione periodica di DPI anticaduta

DOMANDE FREQUENTI

Cosa fare quando acquisti un DPI anticaduta?

  • Verificare che ciascun articolo di DPI o altro equipaggiamento sia marcato in modo chiaro, indelebile e permanente dal fabbricante nella lingua ufficiale del Paese di destinazione.
  • Leggere le istruzioni per l’uso, per la manutenzione e per l’ispezione periodica per ciascun articolo di un DPI o altro equipaggiamento.
  • Compilare il libretto d’uso del DPI in tutte le sue parti indicando:
  1. a) prodotto ,modello e tipo/identificazione e relativo nome commerciale;
  2. b) nome e dettagli di contatto del fabbricante o del fornitore;
  3. c) mezzo di identificazione (lotto o numero di serie);
  4. d) anno di fabbricazione o anno di scadenza (ove applicabile);
  5. e) data di acquisto;
  6. f) qualsiasi altra informazione necessaria (ad esempio manutenzione e frequenza di utilizzo);
  7. g) data del primo utilizzo;
  8. h) storia delle ispezioni periodiche e delle riparazioni, comprendente:

1) date e dettagli di ciascuna ispezione periodica e riparazione e nome e firma della persona competente che ha eseguito l’ispezione periodica o la riparazione;

2) data prevista per la successiva ispezione periodica.

Quando effettuare l’ispezione periodica?

Riguardo alle ispezioni periodiche, la EN 365, al punto 4.4, stabilisce che il fabbricante è tenuto ad indicare la frequenza delle stesse, indicando la legislazione di riferimento, il tipo di equipaggiamento, la frequenza di utilizzo e le condizioni ambientali.  Tale raccomandazione deve comprendere una dichiarazione che specifichi che la frequenza delle ispezioni periodiche deve essere effettuata almeno ogni 12 mesi. Inoltre è necessario che esse siano eseguite unicamente da una persona competente e nel severo rispetto delle procedure di ispezione periodica del fabbricante.

La data a partire dal quale si calcolano i 12 mesi è quella di prima messa in servizio, purché il DPI sia perfettamente conservato. Ad esempio se acquisto un DPI a Settembre del 2020 e lo uso ad Ottobre dello stesso anno, il DPI andrà revisionato entro Ottobre 2021.

In caso di smarrimento del libretto d’istruzioni, è possibile redigere un nuovo libretto in cui dovranno essere riportati i dati richiesti obbligatoriamente dalla EN 365, tenendo conto però che l’ispezione andrà effettuata dopo 12 mesi dalla data d’acquisto apposta sull’etichetta del DPI.

Se non si conosce né la data di acquisto e nemmeno quella di prima messa in servizio allora bisognerà far riferimento alla data di produzione presente sulla targhetta identificativa del DPI.

Chi può effettuare l’ispezione periodica?

Secondo la EN 365 i DPI vanno revisionati da una persona competente.

Per persona competente si intende una << persona a conoscenza dei requisiti correnti di ispezione periodica, delle raccomandazioni e delle istruzioni emesse dal fabbricante applicabili al componente, al sottosistema o al sistema pertinente>>. Tale persona deve essere in grado di identificare e valutare l’entità dei difetti riscontrati sui DPI ed avviare l’azione correttiva da intraprendere.

La normativa europea prevede che una persona può essere competente per eseguire le ispezioni periodiche su un particolare modello di DPI o altro equipaggiamento o essere competente per ispezionare diversi modelli.

Ove ritenuto necessario dal fabbricante, per esempio a causa della complessità o dell’innovazione dell’equipaggiamento o dove la competenza sulla sicurezza è fondamentale relativamente a smantellamento, riassemblaggio o valutazione dell’equipaggiamento, le ispezioni periodiche devono essere eseguite solo dal fabbricante o da una persona o organizzazione autorizzata dal fabbricante.

Infine i fabbricanti devono fornire tutte le informazioni e gli equipaggiamenti necessari, quali ad esempio istruzioni, liste di controllo, elenchi dei ricambi e attrezzi speciali, ecc., per consentire l’esecuzione delle ispezioni periodiche da parte di una persona competente.

In cosa consiste l’ispezione periodica?

L’ ispezione periodica, effettuata dalla “persona competente” consiste nell’analizzare i dispositivi in ogni loro aspetto visivo e funzionale.

È necessario controllare, come indicato dai fabbricanti, diversi aspetti del DPI: presenza di alterazioni, deformazioni, segni di prodotti chimici, mancato o parziale funzionamento delle parti mobili, tenuta degli eventuali agganci, presenza delle marcature, leggibilità delle marcature, assenza di personalizzazioni, superamento della vita massima del dispositivo, eventuali richiami del fabbricante.

Cosa fare se si riscontrano difetti nei DPI?

Qualora in fase di utilizzo ovvero durante l’ispezione periodica del DPI si riscontrano malfunzionamenti dello stesso, ove il fabbricante lo permetta, è possibile effettuare la riparazione del DPI, purché essa venga eseguita da una persona competente per le riparazioni, autorizzata dal fabbricante, il quale segua il procedimento di riparazione indicato nelle istruzioni del fabbricante.

Se a seguito della revisione si ritiene che lo stato del danneggiamento del DPI sia tale da comprometterne l’utilizzo esso andrà sostituito e reso inutilizzabile per evitare che venga reimmesso nel ciclo lavorativo.

È severamente vietato apportare alterazioni o aggiunte al DPI senza previo consenso scritto del fabbricante.

SERVIZIO DI ISPEZIONE DPI ANTICADUTA

Aka è centro specializzato nella revisione ed ispezione periodica di DPI anticaduta. I nostri ispettori lavorano da anni nel campo della Sicurezza Verticale ed hanno frequentato specifici corsi di formazione presso le principali case produttrici di DPI.

Per un’adeguata gestione dei DPI Aka offre inoltre una piattaforma completamente on line  con un database informatizzato dei propri DPI, archivio digitale dei Libretti ed uno scadenziario delle verifiche periodiche da effettuare.

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