Il programma operativo nazionale PON del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per il periodo 2014-2020, offre alle scuole l’opportunità di accedere a risorse comunitarie aggiuntive rispetto a quelle già stabilite dalla Buona Scuola.
PON: i numeri
- 3 miliardi di euro complessivi;
- 2,2 miliardi di euro circa per la formazione di alunni, docenti e adulti;
- 800 milioni per laboratori, attrezzature digitali per la scuola e per interventi di edilizia.
Rivolto alle scuole dell’infanzia e alle scuole del primo e del secondo ciclo d’istruzione di tutto il territorio nazionale. Il PON è articolato in 4 assi:
- Istruzione
- Infrastrutture per l’istruzione
- Capacità istituzionale e amministrativa
- Assistenza tecnica
Come partecipare?
Partecipare è semplice, grazie anche a un sistema informativo in grado di gestire e monitorare ogni fase del programma. Il MIUR pubblica un avviso online, la scuola inserisce i dati richiesti nell’area dedicata alla candidatura, il dirigente scolastico inoltra il piano, salva la versione definitiva, firma digitalmente e invia il progetto in formato pdf all’autorità di gestione.
I piani inoltrati sono valutati e ordinati in una graduatoria, in base alla quale vengono autorizzati. Le autorità di gestione, di certificazione e di audit effettueranno gli opportuni controlli durante le varie fasi del progetto.
Una delle grandi novità della programmazione 2014-2020 è la semplificazione dei costi per snellire il processo amministrativo e velocizzare l’utilizzo dei fondi europei. Come? Introducendo per i progetti di formazione sotto i 50 mila euro costi unitari standard definiti preventivamente dall’Autorità di Gestione. In questo modo il controllo avviene verificando non i giustificativi di spesa, bensì l’effettivo svolgimento dell’attività.
Per approfondimenti
Sapevi che AKA Srl offre la possibilità agli alunni degli istituti superiori di svolgere progetti PON previsti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’avanzamento del PON
Sintetizzando, le azioni del Programma si concentrano sul rafforzamento delle competenze di allievi, docenti, adulti e capacità istituzionale, oltre che sulla riqualificazione delle scuole.
Al fine di conseguire tali obiettivi, nel 2017 è stata effettuata una riprogrammazione.
In seguito a tali modifiche, le risorse programmate per il periodo 2014-2020, ammontano a € 2.963.487.706,00 di cui € 2.102.624.890,00 sul Fondo Sociale Europeo (FSE) e € 860.862.816 sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Le risorse sono assegnate come segue:
- Regioni meno sviluppate (Calabria, Campania, Sicilia, Puglia e Basilicata) > 71,3%
- Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna) > 6,5%
- Regioni più sviluppate (Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio) > 22,2%
Le Regioni sono state ripartite sulla base dell’intensità delle problematiche locali.
Inoltre, l’intervento è stato effettuato su differenti categorie di Regioni per consolidare l’impatto delle strategie di intervento, agendo con azioni uniformi su tutto il territorio, ma con intensità differenti in base ai fabbisogni territoriali.
Per approfondimenti consulta la Relazione di Attuazione Annuale (2017)
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